In vacanza con il cane

Sempre più persone viaggiano anche in compagnia di Fido e sono sempre di più le strutture ricettive, anche di cani di taglia grande. Ma perché le vacanze siano tranquille è bene rispettare alcune semplici regole.

Viaggiare in auto con il cane

L’auto è probabilmente il mezzo più comodo per spostarsi con Fido al seguito, perché ci permette anche di fare tutte le soste che desideriamo perché possa sgranchirsi un po’ le zampe.
Il codice della strada all’art. 169 dice che un cane in auto può essere libero purché non intralci la guida, apposita cintura di sicurezza quindi va bene. Da due cani (animali in generale in realtà) in su devono essere trasportati in apposito kennel o separati dal conducente da rete omologata.
Dal punto di vista della sicurezza il trasportino resta comunque il modo più sicuro di viaggiare sia per il cane che per noi: per il cane perché in caso di incidente è comunque contenuto e non viene sballottato per l’abitacolo; per noi perché sempre in caso di incidente i soccorritori non intervengono finché l’ambiente non viene messo in sicurezza, ovvero non viene allontanato il cane libero o legato solo con cintura di sicurezza.

Evitare di dare da mangiare a ridosso del viaggio perché il cane potrebbe vomitare, fermarsi ogni due ore, due ore e mezza al massimo per almeno 15 minuti per far fare a Fido una passeggiata e farlo bere un pochino. Ricordiamo inoltre che per quanto in auto ci sia l’aria condizionata non è detto che arrivi con la stessa potenza nel bagagliaio, soprattutto se ci sono anche bagagli in mezzo. Può essere quindi utile per tenere più fresco il cane (soprattutto le razze a rischio colpo di calore) utilizzare un prodotto rinfrescante, come una bandana o addirittura una cooling pet jacket per i cani brachicefali.

Viaggiare in treno con il cane

È abbastanza facile viaggiare in treno con il cane di recente. Magari può essere utile abituare il cane per tratte brevi inizialmente perché per loro sia a livello di stabilità che di rumori può essere un’esperienza difficile da gestire. I cani di taglia piccola possono essere tenuti anche in trasportino e a seconda della compagnia con cui si viaggia non pagano il biglietto; i cani di taglia media e grande invece vengono condotti con museruola (soprattutto se il viaggio è lungo è importante che la museruola sia a gabbia e non stringibocca in modo da permettere al cane di respirare correttamente).
Chiamare comunque prima la compagnia, chiedere come e dove possono viaggiare gli animali e se pagano o meno il biglietto, in alcuni treni i cani di taglia grande pagano il biglietto a metà prezzo.
Portate con voi un tappetino, una copertina da mettere a terra per permettere al cane di rilassarsi durante il viaggio e ovviamente acqua fresca.

Viaggiare in bicicletta con il cane

Portare il cane in bicicletta è consentito rispettando però alcune regole: secondo l’articolo 170 del codice della strada gli oggetti (inclusi i cani in apposita cesta) devono essere ben ancorati, non devono sporgere lateralmente rispetto all’asse del veicolo o longitudinalmente rispetto alla sagoma di esso oltre i 50 cm, ovvero non devono impedire o limitare la visuale al conducente.
La gabbietta deve essere chiusa, per quanto riguarda invece il carrellino da trainare se rispetta l’ingombro previsto è a norma. Per i cani viaggiare sulla bici o sul carrellino non è sempre facile, perché sono molto instabili, è utile abituarli gradualmente, e magari mettere una loro cuccetta comoda per farli sentire un po’ come a casa.

È invece assolutamente vietato dal codice della strada condurre il proprio cane a guinzaglio dalla bici o farsi seguire dal cane libero.
Correre di fianco ad una bicicletta, oltre ad essere vietato, è anche innaturale per il cane, non è un allenamento sano per lui, soprattutto sull’asfalto, perché essendo abrasivo potrebbe danneggiare i polpastrelli.

Viaggiare in autobus o in vaporetto con il cane

Generalmente il cane negli autobus di linea può salire, salvo particolari situazioni. Deve obbligatoriamente indossare la museruola, e a seconda della compagnia c’è il biglietto da pagare in toto o in percentuale. Prima di salire contattare la compagnia e prendere informazioni.

Nelle tratte più lunghe, che di solito attraversano due o più province, salvo accordi diversi con la compagnia, non è possibile viaggiare con il cane.

Viaggiare in nave o in traghetto con il cane

Anche qui ogni compagnia ha le sue modalità, è importante specificare che c’è anche Fido e capire bene quali sono le regole. Perché alcune compagnie accettano cani, ma devono passare tutto il tempo nel “kennel” una sorta di canile comune con gabbie messe di solito in zona motori e i cani devono restare tutto il tempo dentro o al massimo sgambare nell’area circostante. Oppure non possono accedere a diverse aree della nave etc. In altre invece il cane può seguire tranquillamente la sua persona. Resta comunque l’obbligo di indossare la museruola.

È generalmente richiesta la vaccinazione antirabbica.

Viaggiare in aereo con il cane

Probabilmente è la modalità di viaggio più impegnativa per Fido, e salvo che non sia vincolante per un trasferimento all’estero e non ci siano altre possibilità per arrivarci, il nostro consiglio è quello di rivolgersi ad una buona pensione per cani e andare in vacanza senza il cane.

Contattare prima la compagnia e farsi indicare bene il regolamento per il trasporto in cabina, possibile comunque solo per i cani di piccola taglia: indicativamente il peso massimo consentito in cabina è di 10 kg, per alcune compagnie solo del cane, per altre di cane più trasportino. Ma oltre al peso ci sono delle regole molto ferree anche sulle misure, che consentono l’imbarco solo di cani veramente piccoli. È bene saperlo prima perché all’ultimo possono dirvi di no e spedire il cane in stiva.
Un’altra cosa importante su cui informarsi è come gestiscono la presenza di due o più cani in cabina, perché alcune compagnie consentono l’accesso solo a due cani, se per sfortuna in quel viaggio ci sono tre prenotazioni uno dei tre cani finisce in stiva.

Per il viaggio in stiva, se e solo se assolutamente necessario a nostro avviso, accordarsi con un veterinario per valutare una sedazione.

Viaggiare all’estero con il cane

Paese che vai usanze che trovi! Le normative cambiano di paese in paese, e all’estero su alcune cose sono particolarmente rigidi.

Per esempio alcune razze tipo pit bull, dogo argentino, amstaff etc non possono entrare in alcuni paesi, c’è il rischio sequestro e addirittura soppressione.
Oppure alcuni paesi come il Regno Unito chiedono non solo l’antirabbica, ma anche la titolazione anticorpale fatta un tot di tempo prima, pena la quarantena del cane. A seconda delle indicazioni che emergeranno dalla Brexit la normativa per l’accesso nel Regno Unito con Fido al seguito potranno essere modificate.
In linea generale è richiesta l’antirabbica fatta almeno 30 gg prima dell’ingresso nel paese, segnata sul passaporto, documento necessario per viaggiare all’estero.
Il trasportino in auto è una modalità sicura per viaggiare per evitare multe o altre scocciature.

Il nostro consiglio però è chiedere innanzitutto al veterinario che documenti servono per Fido ed eventualmente contattare il consolato italiano nel paese di destinazione e farsi inviare il regolamento di circolazione con cane al seguito.

Semplici precauzioni permettono di spostarsi in tutta tranquillità anche con il cane.
E allora buone vacanze!

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